Collegamento del sensore di movimento
Per essere sicuri di non restare al buio in giardino, nel garage o nel vano scale, ma nello stesso tempo risparmiare sui costi di energia, la soluzione ideale è quella data dall’installazione di un sensore di movimento.
Come funziona un sensore di movimento
Esso, infatti, consente l’accensione automatica della luce ogni volta che il sensore stesso rileva una presenza.
Praticamente è da considerarsi un’aggiunta valida a qualunque sistema di illuminazione sia per interni che per esterni, tant’è che in quest’ultimo caso, si privilegia ad altre soluzioni perché riesce anche a proteggere l’abitazione da presenze estranee.
Il funzionamento di un sensore di movimento può essere regolato in base ad esigenze specifiche.
Ogni sensore ha la propria distanza di rilevamento ed è possibile regolare anche la durata di accensione.
Esistono sensori di movimento per luci con funzione crepuscolare, si accendono cioè al calare del sole; o ancora i sensori che si attivano col movimento della mano, altri sensori di movimento consentono l’accensione della luce al passaggio di persone o animali.
Come collegare un sensore di movimento
Installare e collegare un sensore di movimento non è assolutamente complicato come si crede.
Si può trovare quello che fa al caso proprio scegliendo tra i vari colori, le diverse dimensioni e tipologie di forme e tenendo in considerazione che, fortunatamente, oggi esistono tantissime varietà di sensori di movimento. Fatto questo si può passare al suo montaggio in breve tempo.
L’unica attenzione da avere prima di creare il collegamento di un sensore di movimento, è quella di assicurarsi che sia lontano da fonti di calore, dalla luce diretta del sole (per quelli da interno) o dal movimento di alberi mossi dal vento o da tende di appartamento.
Questo perché, naturalmente, tali movimenti di oggetti o fasci di luce potrebbero attivare il sensore inutilmente con l’accensione automatica dell’illuminazione.
Grazie alla tecnologia avanzata degli attuali sensori di movimento, è possibile collocarli con qualunque tipo di luce che può essere rappresentata da lampadine led o fari.
I LED rappresentano un’innovativa evoluzione che garantisce un’illuminazione più efficace, duratura e di gran risparmio. Aggiungendo un sensore di movimento, l’energia sarà sicuramente dosata al punto giusto e si attiverà al momento necessario.
Guida al montaggio di un sensore di movimento
Il collegamento del sensore può avvenire sia a parete che a soffitto.
Tutto dipende poi da ciò che occorre e se è da posizionare in un interno oppure all’esterno, purché sia una base sicura e stabile.
In primis, naturalmente, bisogna isolare l’impianto elettrico staccando la corrente e poi studiando con attenzione lo schema che si trova in dotazione nella confezione.
Generalmente il collegamento dei cavi è standard: il cavo nero o marrone viene collegato alla morsetteria col foro “live”; il cavo blu a quello con scritto “neutral”; il cavo giallo – verde alla vite posizionata vicino alla morsetteria.
A questo punto, l’unità è pronta per essere accesa e, generalmente, è bene testare il funzionamento del rilevatore facendo delle prove continue e permettendo al sensore di accendere e spegnere la luce.
Ogni tipo di sensore è regolabile in base alle funzioni richieste stabilendo l’accensione a determinati orari anche considerando la luce ambientale per i modelli con sensore crepuscolare.
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